Sorpasso in Panda
Oscar Bellina Lishner
Tel Aviv, on the 29 of Adar I, year 5784
Sorpasso in Panda
Venticinque anni fa, comprai una Fiat Panda 0km, vecchio modello, pagata a soldi 14M di Lire circa.
Mi ricordo il primo viaggio con lei, verso il Nord Est dell’Italia, a 575km d’Assisi.
Ero innamorato ed andavo a trovare alla mia ragazza, come lavoravo tutti i giorni della settimana, ho dovuto partire di notte, verso le 23h, dunque se guidavo tranquillo, in mattinata, sarei arrivato in negozio dove lavorava la mia cara, a farle una sorpresa.
Ero così stanco e fece tanta fatica a guidare, ma in quanto si fece giorno, la felicità e la gioia,
guidavano la Panda, penso sia stata la prima Ibrida, nel suo genere, andava a benzina e testosterone.
Ricordo, che già vicino al suo paese, trovo un posto di blocco dei carabinieri, mi fermano e mi chiedono: Patente e Libretto, io consegno il documento della macchina, e mi richiedono la patente.
La consegno, ma ero bene a conoscenza, che era un documento estero, d’un paese molto lontano dal Italia, e di difficile o impossibile omologazione.
Me sbuffano si scherzo, ed io dicco di no, che vado dalla mia ragazza, che ho fatto già più di 500km,
e di fermarmi adesso, sarebbe la mia fine come innamorato.
Sorprendentemente il capo dei due disse: “Vada via, e che abbia tanta fortuna”.
Non lasciai di comprare i calendari annuali dei carabinieri come ringraziamento a un gesto così
impossibile per un militare.
Questa poi fu la cosa più bella di tutto il viaggio. Arrivato a destinazione, la ritrovo (alla ragazza)
abbracciata ad un altro, anche così presto al mattino; poi lei mi chiede di passare con lei dentro il
negozio per parlare, e mi disse: Che lei era come i comunisti, e che al Nord, le donne sono libere, e io le chiedo per curiosità: Cosa c’entrano i comunisti? E lei rispose che lei da tutto di lei a tutti!
Come ho odiato il comunismo per mesi, tra l'altro essendo stato anch’io membro del partito, ai tempi
dell’università.
Sono andato via subito, molto offeso, e rotto dentro.
Dopo qualche centinaio di km, ho capito che la Panda,
non andava così forte, e che potevo solo sorpassare i Tir.
Tutte le altre autovetture, sentivo mi guardassero come uno sfortunato, nel posto sbagliato, ed ancora di più, mi sembrava che i guidatori, mi facessero le corna,
perdendosi poi in lontananza, fino alla prossima macchina, ed altre corna.
Vedevo davanti allo specchietto del guidatore la faccia del Gassman ed il suo gestaccio.
Mi sono fermato in Autogrill, a comprare qualche CD diverso di quelli che avevo in macchina, perché già Margherita di Cocciante, mi stava portando a pensare al peggio, meno male che con la mia
macchina, il suicidio per eccesso di velocità era impossibile.
Poi mi ero ricordato che dovevo prendere poi la fatale E45 per oltre 175km e li sicuramente potevo
morire senza sospetti, dentro una buca stradale.
Pensai subito a quel giocatore del Milan, difensore, pagato 100 Miliardi, ma lui aveva la Porsche,
io avevo la Panda. Dentro in Autogrill decido di comprare dei sigari, Lui mi da dei Garibaldi Ammezzati. “Io pensai andrei ad ammazzarmi con Garibaldi in qualche guerra. Poi per il CD, trovai:
“Un Pugno di Sabbia” dei Nomadi, e mi sono ricordato della sabbia di Lignano, quando ero lì
insieme a lei.
Ho detto dai va bene.
Arrivato a destinazione, già come fan dei Nomadi, d’Augusto d’Olio, e con Io Vagabondo, come la mia consolazione, cerco di andare avanti, parcheggiando la Panda con soli 1200km in Garage.
Dopo qualche mese e con le ferite da guerra, assimilate, ricevo una sera una telefonata, d una amica in Sud America, dove lei mi chiede di prendere cura di sua cugina e di altre due le sue
amiche ventenni, che si trovavano a Perugia, e volevano conoscere Assisi, mi offro a prenderle
quella sera stessa, di portarle a mangiare la Pizza, e poi di riportarle con me ad Assisi.
Ho solo detto che non c’erano dei posti liberi in nessuno dei miei due alberghi, ma potevano venire
a casa mia, lei mi ringrazia, io chiudo il ristorante, e vado a cercare la mia Panda.
Parte subito, e mi porta a Perugia, dove trovo le ragazze, andiamo a mangiare la pizza, e facciamo molto tardi, io ero molto stanco, ma comunque dovevamo tornare per forza, solo 30km di distanza.
Sulla strada penso che alla fine questa Panda, piace alle donne, ne porto 3 con me, ma purtroppo
e parlando per qualche minuto con le ragazze, mi confessano di essere membri del Opus Dei, e
venivano a Roma, per la canonizzazione del loro leader spirituale,
dunque, ho capito, che meglio era pensare, ad un'altra cosa.
Sarà stato così, perché a certo punto ed essendo quasi arrivati a casa, mi sono risvegliato capovolto, e con una perfetta veduta delle stelle; mi ero addormentato mentre guidavo.
E siamo finiti in un burrone, dentro la Panda.
Nessuno si era fatto del male, tranne la povera Panda con neanche 1300 km, aveva presso il peggio
giustamente.
E dicco giustamente, perché è stata una grande macchina, e parte dello Storia dell’automobile in
Italia.
Per non avere altri problemi, chiamo un amico, chi aveva il carroattrezzi, lui mi dice che è possibile
tirare su la macchina con il verricello elettrico del suo camion, ma non era sicuro se la macchina
poteva tornare sulle sue quattro ruote. Ci prova, e la Panda, riprende la strada, con i vetri rotti, ed il tetto un po’ piegato,
Mi rattristo a vederla così, ed è solo in quell’attimo quando le 3 suore, mi confessano il loro odio verso di me, penso abbiano anche creato delle parole nuove per potere insultarmi.
Il mio amico, mi chiede, di provare a farla partire, la macchina parte al primo colpo, chiedo alle
religiose di salire, all’inizio pensavano che fossi un matto, ma poi hanno capito di non avere troppe scelte.
Arrivati con ciò che era rimasto della Panda, il giorno dopo, le serve del signore sono partite per
Roma prima in tassi, e poi in treno, io invece, chiamai il concessionario Fiat, grande amico, chiedendo di portare la Panda via, ripararla, venderla, svenderla, ma il nostro rapporto, voglio dire,
fra la Panda e me, era finito!